Con i suoi sei centimetri sopra il metro a volte la vedo piccola in un mondo troppo grande.
Eppure il suo coraggio di movimento e definizione di sé nello spazio è la cosa più bella e fragile di lei. È la cosa che forse nel guardarla, cattura di più la mia attenzione. Non voglio che la perda mai. Non solo in lei, c’è anche in altri bambini. Non in tutti. Molti sono spaesati, confusi. Sembrano proprio mancare di quella raggiante e vigorosa sicurezza così istintiva.
La distanza dal soffitto e dalle pareti di una stanza. Quella è una misura. Il suo essere piccola rispetto allo spazio presente. Mi sono sempre preoccupata di non farla sentire fuori misura, ma a misura, anche dei suoi pensieri. Una sedia per lei, un tavolo, le posate, pedane ovunque per salire alle vette degli adulti, strumenti per attività a tua misura, cibo non fuori dimensione, zainetto per farci stare praticamente dentro un’oliva, giochi per la sua età, per le sue mani.
Perchè nella vita bisogna sentirsi così, a misura, nella giusta dimensione per non sentire paura.
Se ci proiettiamo fuori da noi senza vederci troppo piccoli o troppo grandi è già un grande inizio.
Come sono sempre fuori posto le persone che non sentono la propria dimensione, avete notato?
È una cosa che si determina anche con la crescita, sì certo, con le esperienze, focalizziamo chi siamo e determiniamo una forma di noi stessi. Una forma che muta, anche di dimensione. Però sta tutto in un punto ben preciso questo meccanismo e non è nella crescita, non è nel trasformarci (lo facciamo per tutta la vita), sta nel pensiero che ha un preciso sentire. Essere dimensionalmente vivi.
La questione è di sentire, di percepire cosa siamo dentro, senza la confusione che può innescare l'evidenza del fuori dimensione quando siamo piccoli e poi adulti. Di non avere paura.
La paura è anche una "cosa" sana. Ma questa no, questa confonde la vita, come un rumore continuo di sottofondo.
La paura se ce l’hai, se te la mettono addosso, ce l’hai per tutta la vita. O quasi. Per togliertela di dosso prima ci muori, poi rinasci. Funziona solo così.
Mi assicurerò che lei, la sua misura, non la perda mai.
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