- Che adesso posso stendere?
- No... che arriva sempre il sereno dopo il cattivo tempo
- Ma, c'è l'arcobaleno?
- Sì... guarda, è gigantesco!
- Oh!
- Invece la paura rende piccoli - butto lì con naturalezza.
Mi guarda, la guardo.
- Quanto piccoli?
- Non è importante quanto.
- Sì che lo è.
Sospiro, ma l'adoro quando fa così e mi prende sul serio.
- Allora pensa ad un piccolo barattolo di vetro, tappati dentro e via
- Tipo quello della marmellata?
- Più piccolo.
- Dei capperi?
- Si può andare.
- Un po' angusto...
- Per forza è la paura. È anche un posto sicuro però. Il barattolo lo puoi arredare come ti pare.
Un bel tappeto, un divano comodo, una lampada, qualche libro...
- Già troppa roba. Via il divano sto sul tappeto.
- Per dire, no? Vedi tutto, senti tutto eppure... da lì non puoi uscire.
- Basta svitare il tappo.
- È ermetico.
- E chi l'ha deciso?
- Te stessa.
- Ma io non ho deciso niente. Mi hai messo tu nel barattolo.
- No, è la paura che lo ha fatto. Hai fatto tutto da sola.
- Cioè?
- Non ti accorgi che siamo quello che sentiamo? Sempre, non trovi? Se il dolore, o qualsiasi altro sentimento, è più forte di tutti gli altri in quel preciso momento siamo dolore. E come dolore viviamo.
- Credo di essere delusione allora.
- È sempre qualcosa che ti chiude da qualche parte.
- Credo di sì. Direi sotto uno zerbino. Comunque devo stendere.
- Gran brutto posto anche quello. Aspetta a stendere, deve piovere di nuovo.
- Non c'è da fidarsi nemmeno dell'arcobaleno!
- Invece dovresti.
- Non ti chiedo perché.
- Brava.
Oggi l'arcobaleno si è preso tutto il cielo e ora sta ancora piovendo così forte da far dimenticare quello sprazzo di sereno. Il vento sta trasportando le nuvole piene di pioggia sopra la nostra casa.
La luce sta affogando travolta dalla pesantezza del cielo.
Eppure ho fiducia in questo cielo che sa cambiare. Tornerà azzurro e pieno di luce.
Ho fiducia in lei. Ad un certo punto si sentirà espandere. Sentirà di poter arrivare in posti distanti, con nuove direzioni, con nuove realtà tra le mani, davvero impensabili.
Diversa da quello che era, in trasformazione. Così semplice, davvero così semplice.
Ne sono sicura, sarà colore e avrà arcobaleni tra le mani.
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