Densità di informazione, notizie urlate, sparate, infiniti cromatismi pensati e ripensati, concept evidenti, geniali, deboli, inutili, immagini ripetute, tagliate, ritoccate, inventate.
Saper semplificare un messaggio è una capacità di grande valore. Il dono della sintesi.
Come insegna Maeda, la semplicità in breve è togliere l'ovvio e aggiungere significato. Un'alchimia.
Mi piace, davvero, immaginare di sottrarre colore, segni, parole a ciò che mi circonda. Mi diverte... Elimino quei caratteri così sproporzionati da un'affissione pubblicitaria. Sottraggo colore a un manifesto e lo rendo monocromatico. Sostituisco un'immagine con luci sbagliate. Tolgo due parole, sono una ripetizione. Elimino la donna scosciata dal bel divano nella pubblicità di un'azienda d'arredamento. Aggiungo una coppia ai fornelli in una semplice cucina. Sottraggo l'immagine da un pendaglio per lasciare spazio al messaggio tutto in tipografia. Cambio un marchio veramente indecente. Svuoto le aree colore di una pagina, rilancio con il bianco e meno testo. Mi esercito nella ricerca di semplicità. Non ne sono ancora venuta a capo. E quando si inizia è davvero difficile fermarsi. Provate!
1 commento:
Per me è lo stesso, con le parole...
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