Dal libro "Gli elementi dello stile tipografico" di R. Bringhurst, un regalo di Paolo:
"Nonostante la bellezza della geometria pura, un blocco di testo perfettamente quadrato su una pagina quadrata con margini omogenei tutt'intorno è una forma che difficilmente incoraggia la lettura. Leggere, come camminare, implica l'orientarsi, e il blocco quadrato di testo su una pagina quadrata è povero di punti di riferimento e appigli visivi. Per dare al lettore un senso di direzione e alla pagina vivacità ed equilibrio, è necessario rompere questa monotonia e trovare un altro tipo di bilanciamento."
Mi chiedo
Quanto le nostre vite stanno su una pagina quadrata, scritte in un blocco di testo quadrato con margini omogenei tutt'attorno?
Per tranquillità, credo, per ripararci e sentirci al sicuro spesso tendiamo alla geometria pura.
Poi, per conseguenza, diventiamo insofferenti. Permettiamo a noi stessi di puntare lo sguardo verso un panorama senza appigli.
Il pianista Michael Nyman di sottofondo interrompe i miei pensieri. Meglio la musica, ora.
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